Il capo della Mercedes guarda avanti: "Il layout di Miami ci si addice un po' di più".

I risultati della Mercedes sono stati piuttosto contrastanti in questa stagione. Se da un lato la squadra è sicura di essere in testa e ha ben poco da temere dalla metà inferiore del campo, dall'altro la Mercedes non è nemmeno lontanamente in grado di sfidare la Red Bull per le vittorie. La competitività contro i rivali Ferrari e Aston Martin cambia ogni fine settimana. La domanda che ci si pone è quindi quanto la squadra tedesca se la caverà sul circuito di Miami.

Elliott è cauto con le previsioni su Miami

"Penso che sia sempre una domanda difficile a cui rispondere", spiega Elliott. "Quando si guardano le nostre auto, in realtà sono abbastanza vicine in termini di prestazioni. A Melbourne sembravamo un po' più veloci di Aston Martin e Ferrari. A Baku sembravamo un po' più lenti. In termini di layout del circuito, direi che Miami è un po' più simile a Melbourne. Si potrebbe pensare: "Ok, questo è un bene per noi" ed è un bene per noi. Ma come Baku, anche Miami è stata riasfaltata. Quindi, per certi versi, dovremo solo aspettare e vedere".

Per la Mercedes, il Gran Premio di Miami sarà per molti versi una questione di sopravvivenza. Infatti, una gara più tardi, a Imola, verrà presentato un intero pacchetto di aggiornamenti progettato dal nuovo responsabile tecnico James Allison. Tuttavia, il team principal Toto Wolff ha sottolineato che questo non significa che la Mercedes si aggiudicherà immediatamente la vittoria.